Thursday 17 March 2016

The Hulk in Rome is a Gladiator

Stampa Sera June 28, 1982



















Stampa Sera June 28, 1982

The Hulk in Rome is a Gladiator

Revival of the mythological film
Lou Ferrigno is the new hero

ROME - With Lou Ferrigno, the American who has been twice Mr. Universe and once Mr. International, famous interpreter of the television series The Incredible Hulk, the peplum returns to Rome: the genre, one of the most popular in the Italian cinema, that disappeared about twenty years ago.

Lou Ferrigno, who thus takes the place that in the late 50’s belonged to Steve Reeves (the famous bodybuilder who also became an actor), has the leading role in the Seven Magnificent Gladiators directed by Bruno Mattei. It is a story inspired by Akira Kurosawa's Seven Samurai that after being adapted to the western (The Magnificent Seven by John Sturges) is now transferred to the ancient Rome.

The movie’s protagonists are gladiators who, like the samurai of ancient Japan, are fighting for their ideals. Based entirely on action and scenes of spectacular grandeur, the new film is going to be given global distribution because, according to the executive producer Alexander Hacchen, there is a huge demand for Lou Ferrigno and films of this type in the major markets. For this reason, it was decided to take up a genre that the Italian cinema has unjustly neglected.

In addition to Lou Ferrigno, whose physical presence has everything the ancient gladiators had (soon after he will interpret Hercules that Cannon Italy is going to do in Rome with the director Luigi Cozzi), the cast includes Brad Harris (who was a peplum hero in the early 60’s), Sybil Danning, Carla Ferrigno, Handy-Rick-Davies and Dan Vadis. The director of photography is Silvano Ippolito, set and costume designer Amedeo Mellone and production coordinator Marcello Berni.

The filming of the Seven Magnificent Gladiators began in Paestum, among the temples, and continued in Rome in the Circus of Maxentius. Now the crew has moved to the ancient Appian Way where they will do a scene that recreates a night-time chariot race, with the participation of racehorses and trotting drivers.

"It's a grand return – says the director Bruno Mattei – to the kind of cinema that we thought was forgotten. They have invested in it about three billion lire. The Americans say that the settings and the atmosphere of Rome are irreplaceable, so they have decided to encourage us to revive the peplum genre. Unlike previous films, this one and others that will come later will be able to use special effects that correspond to the latest trends of the imaginary."

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Stampa Sera 28 Giugno 1982

Hulk a Roma è gladiatore

Revival di film «mitologici»
Lou Ferrigno è il nuovo eroe

ROMA — Con Lou Ferrigno, l'americano due volte mister Universo e una volta mister International, famoso interprete della serie televisiva L'incredibile Hulk, torna a Roma il genere storico-mitologico: un filone, tra i più popolari del cinema italiano, che da circa vent'anni non figurava più nel bollettini di produzione.

Lou Ferrigno, che prende così il posto che sul finire degli Anni 50 fu di Steve Reeves (il celebre mister muscolo affermatosi anche come attore), sta girando nel ruolo principale I sette magnifici gladiatori, di cui è regista Bruno Mattei. Si tratta di un soggetto ispirato a I sette samurai di Akira Kurosawa che dopo essere stato adattato al western («I magnifici sette di John Sturges) viene trasferito nella cornice dell'antica Roma.

I suoi protagonisti sono diventati gladiatori che, come i samurai dell'antico Giappone, combattono per gli ideali. Interamente basato sull'azione e su scene di spettacolare grandiosità, il nuovo film si propone una diffusione mondiale in quanto, a detta del produttore esecutivo Alexander Hacchen, per Lou Ferrigno e per film di questo tipo c'è una richiesta frenetica da parte dei principali mercati. Per questo è stato deciso di riprendere un genere che il cinema italiano ha ingiustamente trascurato.

Oltre a Lou Ferrigno, la cui imponenza fisica ha tutto degli antichi gladiatori (subito dopo sarà l'interprete di Hercules che la «Cannon italiana» girerà a Roma con la regia di Luigi Cozzi), il cast comprende, tra gli altri, Brad Harris (che fu un «eroe» dello storico-mitologico all'inizio degli Anni 60) Sybil Danning, Carla Ferrigno; Handy-Rick-Davies, Dan Vadis. Direttore della fotografia è Silvano Ippolito; scenografo e costumista Amedeo Mellone; organizzatore generale Marcello Berni.

Le riprese de I sette magnifici gladiatori sono cominciate a Paestum, tra i templi, e sono proseguite a Roma nel Circo di Massenzio. In questi giorni la troupe si è trasferita sull'Appia Antica dove viene realizzata una scena che ricostruisce la notte delle bighe, con la partecipazione di quadriglie per le quali sono stati scritturati cavalli da corsa e guidatori di trotto.

«È un ritorno grandioso — dice il regista Bruno Mattei — a un tipo di cinema che credevamo dimenticato. Sono stati investiti per questo circa tre miliardi di lire. Gli americani dicono che la cornice e l'atmosfera di Roma sono insostituibili per cui hanno deciso di incoraggiarci a rilanciare il genere storico-mitologico. A differenza dei film precedenti, questo e gli altri che verranno dopo avranno la possibilità di utilizzare gli "effetti speciali", secondo le ultime tendenze dell'immaginario».

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